Descrizione
La Rete Bibliotecaria Bresciana (RBB), nata su iniziativa della Provincia di Brescia e tuttora da essa coordinata, sostiene, attraverso i Sistemi bibliotecari intercomunali, la cooperazione tra le biblioteche.
La Rete Bibliotecaria Bresciana (RBB), nata su iniziativa della Provincia di Brescia e tuttora da essa coordinata, sostiene, attraverso i Sistemi bibliotecari intercomunali, la cooperazione tra le biblioteche.
Indirizzo: Piazza Fanti d'Italia 1, Gavardo
Privo di barriere architettoniche ed accessibile a tutta la cittadinanza.
La nuova Biblioteca Comunale "Eugenio Bertuetti" di Gavardo, situata in Piazza Fanti d'Italia, offre ai suoi utenti un patrimonio di oltre 50.000 documenti, collocati a "scaffale aperto". L'utente ha quindi libero accesso a tutto il patrimonio disponibile, che è in continuo aggiornamento, al fine di corrispondere ai bisogni di svago, studio e informazione.
L'accesso alla Biblioteca è libero e gratuito per tutti, senza distinzione di età, etnia, sesso, religione, nazionalità, lingua, condizione sociale o provenienza sociale, così come il prestito dei documenti e la consultazione. L'unica regola è il rispetto reciproco, sia nell'uso degli spazi, sia dei documenti offerti.
La Biblioteca Comunale di Gavardo fa parte del Sistema Bibliotecario Nord Est Bresciano.
Nasce come “Centro di lettura ed informazione” nel 1954, presso i locali della scuola elementare di Gavardo, sotto la responsabilità e direzione del maestro Mario Baronchelli, su incarico del provveditorato e della direzione didattica.
Nel 1963 il centro passa alla direzione del maestro Piero Simoni (che allora come adesso rivestiva anche la carica di Conservatore onorario del Museo di Paleontologia e Archeologia di Gavardo) e per alcuni anni la sede rimase presso le scuole elementari. E’ in questi anni che vengono avviati contatti con la Provincia per far si che il centro di lettura si possa convertire in biblioteca comunale.
Nel 1964 viene istituita la biblioteca civica che s’intitola ad Eugenio Bertuetti, giornalista e letterato locale, con incarico ufficiale della gestione al maestro Pietro Simoni. La sede della biblioteca viene trasferita in Piazza Marconi, nei locali del comune. Data la carenza di aule scolastiche, i locali della biblioteca fungevano anche da aula d’insegnamento del maestro Simoni.
Nel 1980 la biblioteca viene trasferita da Piazza Marconi a Piazza De Medici in un locale a piano terra dell’edificio che oggi occupa la direzione didattica.
La gestione Simoni dura fino al 1987.
Nei primi anni di attività, il centro di lettura ed informazione organizza incontri serali, dibattiti, proiezione di filmati, viaggi d’istruzione ed ha un patrimonio librario di circa 100 volumi, messi a disposizione di chiunque ne facesse richiesta.
Il centro diviene rapidamente punto di aggregazione, d’incontro, di educazione permanente e di formazione di un folto gruppo di giovani, rispettando un orario di apertura di 12 ore settimanali.
Il patrimonio iniziale di cui si è trovata traccia nel registro cronologico d’entrata era costituito, alla fine del 1963, da 130 documenti composti in prevalenza da libri di narrativa e divulgazione, la cui classificazione e ordinamento venivano fatti su base tematica, considerando l’esiguità del patrimonio.
In mancanza di un flusso costante di fondi stanziati dal comune, l’incremento del patrimonio dipendeva essenzialmente dalle donazioni dei privati.
Alla fine del 1965, la biblioteca disponeva di circa 1.000 volumi, donati da persone ed enti vari.
Sino agli anni 80 non è dato sapere quanti fossero gli utenti della biblioteca poiché non esisteva un registro degli iscritti, ma il bibliotecario del tempo ricorda una buona affluenza di lettori, in maggioranza maschi adulti.
Dal 1973, anno dell’entrata in vigore delle legge regionale 41/73, la biblioteca può iniziare a contare su un contributo regionale per l’acquisto di libri.
Il primo regolamento risale al 1976 e recepiva quanto previsto dalla legge regionale 41/1973. Nel 1989 venne redatto il nuovo statuto-regolamento che si uniformava alla legge regionale 81/1985.
Il primo registro dei libri dati in prestito risale al Marzo 1980, ed evidenzia 630 prestiti su un arco di otto mesi.
Alla data di dimissioni del maestro Simoni ( 1987 ) il patrimonio contava circa 6.000 volumi, ed all’attività bibliotecaria si accompagnò sempre quella di centro culturale.
Nel 1988 il Comune decide di affidare, tramite concorso pubblico, la gestione della biblioteca, su base di tempo parziale alla attuale responsabile Manuela Franzoni.
La biblioteca inizia a fornire un servizio costante di tredici ore settimanali di apertura, ed il comune da allora eroga fondi regolari.
Ne conseguono un incremento del patrimonio e dell’attività di prestito che fanno nascere l’esigenza di impiegare la bibliotecaria a tempo pieno, a partire dal 1995.
Allo stesso tempo si registra l’inadeguatezza delle sede della biblioteca ed il Comune decide di trovare una nuova sede.
Nel 1998 la biblioteca, ormai con un patrimonio di 16.071 documenti si trasferisce nei nuovi locali dell’ex-albergo Braga, in Via Giovanni Quarena 8, che ospita il Centro Culturale polivalente di Gavardo.
Nel 2007 il personale addetto alla biblioteca è stato accresciuto: alla bibliotecaria responsabile è stata affiancata un'istruttrice amministrativa impiegata a tempo parziale. Questo incremento non ha portato a un aumento dell'orario di apertura, ma ha permesso lo sbloccarsi di una situazione ormai ingestibile da una sola persona, se non facendo ricorso a straordinari e rallentando la “vivacità” della biblioteca (realizzazione di promozioni, partecipazioni a iniziative...)
La biblioteca rimane in via G. Quarena fino al febbraio 2014, quando raggiunto un patrimonio di più di 42.000 documenti si trasferisce nella nuova sede in Piazza Fanti d’Italia.
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